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18 T19 Nel contesto del Kulturkampf, per separare l’appartenenza religiosa da quella civica, venne inasprita l’interdizione dei gesuiti, già inserita nella Costituzione del 1848; venne proibita l’attività anche di singoli membri dell’ordine. La creazione di nuovi conventi fu vietata e fu decretata l’ineleggibilità degli ecclesiastici al Consiglio nazionale e federale, mentre la creazione di nuove diocesi doveva essere autorizzata dalla Confederazione. Questi articoli d’eccezione erano in contrasto con una concezione liberale della libertà di religione, V Appena vent’anni dopo essere stata riconosciuta nella nuova Costituzione federale del 1874, la libertà religiosa della popolazione ebraica viene nuovamente limitata quando la prima iniziativa popolare in assoluto viene accettata nel 1893. La caricatura mostra come nella campagna in vista della votazione, di stampo antisemita, viene ripresa anche la leggenda dell’omicidio rituale. Caricatura sul divieto della macellazione rituale, Nebelspalter, vol. 19, fasc. 33, Zurigo, 19. 8. 1893 | Nebelspalter, Zurigo V Tra il 1835 e il 1875 il cattolico liberale Augustin Keller è stato una figura fondamentale nella lotta per uno Stato federale laico. Nel 1841 ha proposto la soppressione dei conventi argoviesi e quella dell’ordine dei gesuiti nel 1844. Negli anni Sessanta dell’Ottocento si è impegnato affinché la popolazione ebraica ottenesse la parità dei diritti e per questa ragione la loggia ebraica fondata a Zurigo nel 1907 porta il suo nome. Ritratto di Augustin Keller, Kunstanstalt C. Knüsli, Zurigo, cromolitografia su carta | Museo nazionale svizzero

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